Con la sentenza n. 4 dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato sono stati affermati i seguenti principi:
Sussiste il potere del Giudice di appello di rilevare ex officio la esistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione del ricorso di primo grado (con particolare riguardo alla condizione rappresentata dalla tempestività del ricorso medesimo), non potendo ritenersi che sul punto si possa formare un giudicato implicito, preclusivo alla deduzione officiosa della questione.
L’operatore del settore che non ha presentato domanda di partecipazione alla gara non è legittimato a contestare le clausole di un bando di gara che non rivestano nei suoi confronti portata escludente, precludendogli con certezza la possibilità di partecipazione.
Le clausole del bando di gara che non rivestano portata escludente devono essere impugnate unitamente al provvedimento lesivo e possono essere impugnate unicamente dall’operatore economico che abbia partecipato alla gara o manifestato formalmente il proprio interesse alla procedura.
Il testo della pronuncia è reperibile al seguente link.
Nel contesto dinamico delle politiche ambientali europee, gli appalti pubblici verdi emergono come uno strumento di politica fondamentale. Essi rappresentano il veicolo attraverso il quale le amministrazioni pubbliche possono introdurre criteri ambientali in ogni fase del processo di acquisto, promuovendo la diffusione di tecnologie ecologiche e lo sviluppo di prodotti a ridotto impatto ambientale. Questa prospettiva è stata chiaramente delineata dalla Commissione Europea, che ha incoraggiato gli Stati membri a sviluppare piani d'azione per l'integrazione delle esigenze ambientali negli appalti pubblici.
Il decreto legislativo del 31 marzo 2023, n. 36, promuove l'inclusione e le pari opportunità generazionali e di genere nel settore pubblico attraverso clausole di premialità per l'occupazione giovanile e femminile. L'obiettivo è favorire l'imprenditoria giovanile, l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità e l'assunzione di giovani e donne, creando un ambiente lavorativo più equo e diversificato.