Avvocato cassazionista, con esperienza quasi ventennale nel settore del diritto amministrativo.Dottore di ricerca in Ordine Internazionale e Diritti Umani presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".Master Universitario di secondo livello in Diritto privato europeo presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
LORENZONI L. e DI LASCIO F. (2022), Obiettivi, struttura e governance dei piani di rilancio nei sistemi europei: un confronto fra cinque Paesi, in Istituzioni del Federalismo: Rivista di studi giuridici e politici, 2022, 2, 325 – 359
LORENZONI L. (2021), Liberalizzazione e semplificazione dei procedimenti autorizzatori e razionalizzazione dei controlli amministrativi sui privati: obiettivi conciliabili?, in Munus - Rivista giuridica dei servizi pubblici, 2021, 2, 299-328.
LORENZONI L. (2021), Valutazioni tecniche e giudice amministrativo. Il caso delle comunicazioni elettroniche, in Nuove Autonomie, 2021, 1, 245 – 276;
LORENZONI L. (2021), Riflessioni e azioni dell'OCSE in materia di regolazione per il contrasto della diffusione del virus Covid-19, in Rassegna trimestrale dell’Osservatorio AIR, XII/2, 9 – 14;
LORENZONI L. (2021), Le linee guida dell’Office of Information and Regulatory Affairs degli Stati Uniti d’America sul miglioramento e la riforma dell’attuazione regolatoria da parte delle agenzie amministrative, in Rassegna trimestrale dell’Osservatorio AIR, XII/1, 27 – 32;
LORENZONI L. (2021), Il sindacato giurisdizionale sui provvedimenti dell’Agcom in materia di comunicazioni elettroniche, in A. MOLITERNI (a cura di), La tecnica tra giudice e amministrazione. La ‘discrezionalità tecnica’ nella concreta esperienza giurisprudenziale, Napoli, Jovene, 2021, 277 – 297;
LORENZONI, L. (2020), Strumenti internazionali di contrasto alla corruzione, in Studi parlamentari e di politica costituzionale, 207, 2020, 145 – 155;
LORENZONI, L. (2020), Osservazioni critiche in tema di responsabilità civile della P.A., in Diritto Amministrativo, 2020, 1, 235 – 269;
Onere di immediata impugnazione dei bandi di gara non conformi ai criteri ambientali minimi (CAM), ai sensi dell’art. 57 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023).
Commissione UE e Consiglio di Stato bocciano lo schema MIT: critiche su oneri indebiti, concorrenza e assenza di base normativa. Indennizzo solo in casi eccezionali.